Al via.

Questo blog è lo specchio elettronico di Malafede, romanzo a cui mi sto dedicando da un paio d’anni. Ci metterò dentro appunti, deviazioni, abbozzi, SOS, fonti d’ispirazione e un po’ di altre cose, nella speranza che il blog diventi fonte di ispirazione esso stesso.

Il romanzo è ambientato nel 2007. È la stagione in cui le perturbazioni covate in decenni vissuti al sopra dei nostri mezzi si sono messe a soffiare assieme: sta per scatenarsi la tempesta perfetta.

Giordano si è trasferito a Roma da pochi mesi, nel nuovo quartiere edificato da Caltagirone dentro al fosso di Malafede. Un pomeriggio qualsiasi si accorge che suo padre non è felice e la cosa non gli va giù.

Così comincia la storia.

[La testata del blog è ritagliata da una foto di Paola Padula.]

18 Risposte a “Al via.”

  1. Grazie per tutto quello che fai per me da più di tre anni, ormai.
    Questo tuo blog mi ha emozionato.
    Così come l’annuncio del nuovo romanzo a cui stai lavorando.
    Il titolo mi fa battere il cuore.
    Tu dirai: ma è semplicemente il nome del quartiere in cui vive il protagonista.
    Non c’entra. Incide. Suona come un evento, una cosa importante, completa.
    Congratulazioni ed auguri, amico mio.

  2. Bello come titolo: ha ragione Paola. Bello anche malafede, come titolo per un libro. In bocca al lupo Maurizio

  3. In bocca al lupo
    ti auguro di affezionarti presto al tuo blog
    sembra una stupidaggine ma non lo è :)

  4. mauri…finalmente!!
    finalmente abbiamo notizia del tuo nuovo romanzo
    dalle poche righe si intuisce qualcosa e l’argomento è assai attuale
    spero vorrai inserire anche elementi di speranza o testimonianze di buonafede
    un abbraccio
    g

  5. l’altra sera avrei voluto abbracciarti, é da poco che ho imparato a farlo e grazie all’amico Pietro Minniti, ne vado fiera, ora sono in questa dimensione, mi piace abbracciare, sopratutto quelli che non vedo sempre e che ho condiviso cose importanti, per esempio con te ma mi sono accorta che tu non hai saputo o voluto rispondermi, ci sono rimasta male? no ormai é da tempo che ho intrapreso la strada della neutralità, però ci tenevo a dirtelo, ecco che ti sia fonte d’ispirazione, non il nostro mancato abbraccio ma l’icapacità di saper abbracciare non sò se per paura o per disabitudine. ma x favore nn venitemi a dire che l’abbraccio é intimità…buon viaggio, io nn so quanti blog ho seminato in giro per il web, é un esperienza che bisogna fare, almeno quelli che scrivono…augurissimi

  6. X lia – oi, forse non ho ricambiato il tua abbraccio con altrettanto vigore, ma lungi da me negarmi! sono stato contento di rifederti dopo stanto tempo… scusami, alla prossima mi rifaccio

    X taglio – sì, l’intenzione è quella

    X paola – il titolo non vuole fare riferimento solo al quartiere.

    bye

  7. Contenta, di avere una tua traccia, di sapere di ciò che scrivi, di lasciarti parole…
    Un abbraccio forte,
    erminia

  8. grezie a tutti per le visite e i messaggi, il senso di questo blog è condividere con voi quello che sto facendo (se sparite lo chiudo!)

  9. Buona Saint, spero ti riesca meglio del mio che è rimasto più un diario solitario…una domanda sciocchina…quanto ci hai messo a stabilire un nome così desueto per il protagonista?

  10. mau, conosco le tue intenzioni, da quando ti ho visto e letto la prima volta.
    so che scrivi non solo per diletto e per passione. non scrivi solo per te, anzi. ma per tentare di raccontare al mondo come lo guardi e quindi come vorresti che fosse.
    scrivi al mondo per chiedergli di essere felice, partendo da ciò che ha, e da lì a guardare lontano.
    notte, mau bello.

  11. X FABIO
    volevo un nome che fosse desueto ma non troppo

    una via di mezzo tra elia e tony ( ma si accettano suggerimenti)

    X paola: vorrei essere capace di quello che dici tu!

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