Consigli di lettura di Enrico Giammarco

Il legame con la propria città assume quasi sempre un’importanza centrale nella formazione, biografica quanto culturale, di uno scrittore. Nessuno è indifferente alle proprie origini, c’è chi manifesta un amore schietto e privo di rughe, sfociando nella banalità, poi c’è chi dietro azioni di critica cela un amore profondo ancorché sofferente e privo di sollievo.

Maurizio Cotrona, da tarantino doc, porta con se la ferita causata da uno dei più grandi buchi neri della coscienza collettiva nazionale. Arrivato al quarto romanzo, dopo essersi dedicato ai luoghi adottivi (la Roma delle nuove periferie di Malafede), ha deciso di trasformare quello che è l’incubo della sua città nella sua nuova ossessione letteraria.

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